2. Un poco di pazienza


Nel caso quel poco non bastasse, anticipo la conclusione del mio ragionamento: primo, è meglio votare; secondo, è meglio farlo giudicando quel che è stato fatto piuttosto che sperando in quel che (forse) si farà; terzo, è meglio diffidare delle grandiose promesse, dei pomposi proclami e delle confortanti semplificazioni.
Nel caso contrario, aggiungo una breve premessa.
Non voglio prenderti in giro, voglio farti riflettere; dunque niente discorsi "alla pancia", anche se sarebbero più persuasivi.
Non voglio farti perdere tempo; dunque niente giri di parole, frasi affettate o citazioni colte.
Attento all'autoinganno! La nostra mente si è evoluta più per difendere lo status che per cercare la verità: di fronte a nuove idee la tentazione è di difendere le vecchie, a prescindere.
Infine, molto resterà qui implicito, a partire dalle fonti cui ho attinto. Per queste rimando al sito politicattiva
Ora, finito di descrivere la cornice, potremo passare al contenuto.